SALUTO AL SANTO PADRE

DEL COORDINATORE NAZIONALE

DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO

Salvatore Martinez

 

Udienza privata del 14 marzo 2002

 

 

 

 

            Beatissimo Padre,

 

un’onda di gioia e di commozione pervade i nostri cuori: come possiamo esprimerLe la  riconoscenza della grande famiglia del Rinnovamento nello Spirito per questo speciale attestato di amore che oggi ci concede?

 

Vorremmo dirLe, con un animo che benedice il Signore, che le tribolazioni che incessantemente soffre per l’avanzamento del Regno non sono vane: la Chiesa è viva, perché perseguitata; pura, perché purificata; forte, perché radicata sulla grazia che vince ogni debolezza.

Questa è la testimonianza che dall’inizio del Suo Pontificato Lei non ha mai smesso di offrirci; questo, come Lei stesso più volte ha ricordato, sarà il segreto della Chiesa del terzo millennio. Siamo qui, allora, per dirLe grazie, anche a nome di migliaia di “piccoli” e “deboli” che non smettono di pregare, affinché Lei continui a ricevere dallo Spirito consolazione divina e coraggio apostolico.

           

            Santità, non abbiamo fondatori umani, né una nuova spiritualità da proporre al mondo: siamo stati misteriosamente generati dallo Spirito e affidati alla Chiesa, il luogo spirituale dell’amore e dell’esperienza della vita nuova. Siamo ben persuasi che quanto più uno ama la Chiesa, tanto possiede lo Spirito Santo, così che solo intensificando la nostra appartenenza ecclesiale noi possiamo partecipare ancora di più del dono dello Spirito, per il progresso dei nostri gruppi e delle nostre comunità.

 

Non abbiamo cammini elettivi, né fini apostolici predeterminati da perseguire: nella Sua voce e nella memoria del Suo venerato predecessore Paolo VI sono la nostra “profezia” delle origini e la “guida sicura” della nostra navigazione. Non esitiamo a dire, con umile convinzione, che ci basta la Chiesa, il Suo Magistero, il conforto paterno dei nostri Vescovi.

 

            Con la Novo Millennio Ineunte Lei ha voluto ricordare la “rotta della navigazione” della Chiesa universale: quanta gioia, quanto conforto, quante ispirazioni le Sue parole hanno suscitato nel nostro cammino, in special modo il richiamo a quella “pedagogia della santità” attraverso cui lo Spirito si rende presente e operante per via sacramentale e carismatica.

Che grande dono ha voluto farci! La Chiesa è come una grande casa: c’è spazio e attenzione per tutti e anche per coloro che verranno!

 

Santo Padre, sono passati ormai trenta anni dai timidi inizi del Rinnovamento in Italia e tanti, indelebili ricordi ci legano alle Sue continue e amorevoli cure, che hanno reso il nostro passo più sicuro e più attento alla invocata maturità ecclesiale.

           

 

 

 

Abbiamo un sogno e una promessa da manifestarLe.

 

Il sogno è che il prodigio della Pentecoste abbia a continuare nella storia della Chiesa e del mondo. La supplichiamo, Santità: raccomandi ancora il culto supremo e amoroso allo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è davvero poco conosciuto alla nostra cultura religiosa e ignorato dalle tendenze culturali dominanti; poco annunziato dalla nostra catechesi e trascurato nelle nostre case e nelle nostre scuole; poco onorato dalla nostra pietà, poco assecondato nelle sue continue effusioni di grazie e di carismi.

 

La promessa è che non ci stancheremo di diffondere e di alimentare “roveti ardenti” di preghiera che siano di conforto nell’incessante combattimento spirituale che con la Chiesa siamo chiamati a sostenere. Ci prodigheremo per far vivere con maggior zelo il Rinnovamento anche “fuori dal Cenacolo”, così da portare i frutti dell’effusione dello Spirito in questo nostro mondo che attende di essere salvato da Gesù, il Signore, che, solo nello Spirito, può essere rivelato (cf 1 Cor 12,3).

È quanto ci apprestiamo a fare guardando all’evangelizzazione dell’est europeo, sostenendo l’implantatio ecclesiae in Moldova con l’invio di un’équipe missionaria a servizio della Diocesi di Chisinau.

 

Santità, siamo pronti ad accogliere con obbedienza filiale quanto il Suo cuore paterno ci esorterà a compiere, ripartendo ancora una volta da Cristo, sotto lo sguardo materno di Maria.

 

Voglia ancora impartirci la Sua apostolica benedizione, Beatissimo Padre, così che abbiamo a confortare i fratelli e le sorelle che a noi si sono affidati.